Uno stile antico e nuovo nello stesso tempo. Il prolungato contatto con le bucce dell’uva prima con il mosto, poi con il vino o quasi vino, dona sapori e colori inusuali per un vino ottenuto da uve bianche. Insomma una classica vinificazione come si usa per i vini rossi. Le bucce dell’uva cedono le sostanze in esse contenute rendendo il vino molto più complesso sia al naso che in bocca.
E’ una tradizione antica, contadina, sparita o quasi con l’avvento di nuovi macchinari di cantina che permettono di eliminare le bucce immediatamente, una tradizione che resiste in Georgia, culla del vino, ma anche nelle campagne italiane dove il vino contadino ha sempre sostato sulle proprie bucce più o meno a lungo. Friuli, Emilia, Veneto e Liguria sono luoghi dove ancor oggi le uve bianche vinificate in casa sono tradizionalmente macerate.
Come per tutti i vini è importante la temperatura di servizio, mai servirli freddi ma a temperature intorno ai 15°, magari aprendo la bottiglia qualche tempo prima di metterla in tavola.
Gli orange wine sono vini adatti a medi lunghi invecchiamenti, soprattutto quelli nati da lunghe macerazioni.
Solitamente sono prodotti con uve da agricoltura pulita, biologica o biodinamica, per il semplice fatto che tutto quello che è sulle bucce si ritrova nel vino.
Concludendo vini più sani, di nicchia sempre più larga, magari un poco complicati al primo aproccio, ma talmente ricchi di profumi e sapori che danno presto assuefazione.
Abbiamo scelto queste etichette per chi vuole provare questa esperienza
Lupnic "Vitoska Amber (Macerata)" 2019 (Vitoska) Euro 40
Fabio Ferracane "Macerato Cataratto" 2023 (Catarratto) Euro 37
Fabio Ferracane "Agiara Cataratto in Anfora" 2022 (Catarratto) Euro 40
Kaleidoscopie "Gewurztraminer Orange Valle di Isarco Doc” 2022 (Gewurtztraminer) Euro 45
Kaleidoscopie "Kerner Orange Valle di Isarco Doc” 2022 (Kerner) Euro 45